Con l’arrivo di settembre la stagione estiva cede il passo ai mesi autunnali, che ci preparano all’arrivo dell’inverno con i suoi caratteristici rigori termici.

Ecco perché in questo periodo è così importante fare mente locale sulle operazioni da compiere per farsi trovare pronti nel momento in cui calerà – inesorabile – il freddo.

Tra queste operazioni c’è senza dubbio l’attività di manutenzione della caldaia, che deve essere svolta con cadenza regolare. Oltre a configurare un obbligo previsto dalla legge, la caldaia manutenzione è anche importantissima per la sicurezza della propria casa.

 

Come scongiurare problematiche dopo i mesi estivi di inattività

Dopo un lungo periodo di stop e di inattività è infatti bene evitare che possano insorgere problematiche relativamente all’accensione della caldaia a condensazione e al suo funzionamento.

Stesso dicasi per la caldaia pompa di calore, il cui funzionamento ottimale dipende da una corretta manutenzione ordinaria. Quest’ultima si compone di una serie di interventi preventivi – indicati nel libretto dell’impianto – che puntano ad assicurare un alto livello di efficienza (si tratta di regolazioni, controlli e verifiche).

Per quanto riguarda invece gli interventi di manutenzione straordinaria, essi non ricorrono con regolarità né si possono programmare.

Si legano al verificarsi di un guasto, una rottura o un cattivo funzionamento: è solo in queste situazioni che si parla della necessità di caldaia manutenzione straordinaria.

Si tratta di interventi massivi: in genere, sono sostituzioni di componenti dell’impianto ma anche revisioni di conformità e riparazioni.

Sempre in tema di differenze tra manutenzione ordinaria e straordinaria, la prima è quella che viene effettuata da idraulici o caldaisti qualificati mentre la seconda è affidata a ditte specializzate.

 

L’importanza del libretto dell’impianto per la caldaia manutenzione

La manutenzione della caldaia dipende dal tipo e dalla potenza dell’impianto. Di norma deve essere effettuata un paio di volte ogni anno: gli anni diventano due se invece si tratta di fare l’analisi relativa ai fumi e al rendimento di combustione.

Al centro di tutto si pone un documento essenziale: il libretto dell’impianto. E’ in quest’ultimo che sono contenute tutte le indicazioni utili per una corretta attività di manutenzione.

E sempre qui vengono indicati quali interventi siano stati effettuati, quali siano i controlli necessari e quali le operazioni utili ad assicurare un regolare funzionamento.

Pulizia e manutenzione della caldaia

Oltre a quelli classici di manutenzione ordinaria potrebbero essere necessari ulteriori interventi, le cui tempistiche variano in base alla particolare situazione.

Il riferimento è alla pulizia e all’eventuale lavaggio dell’impianto, necessario per incrementarne l’efficienza.

Bene anche fare un check delle tubature, così da verificare la presenza di eventuali perdite.

Potrà inoltre risultare necessario procedere con l’installazione di un filtro defangatore: servirà per togliere eventuali residui nell’acqua dell’impianto. Si possono ottenere, specie in caso di caldaia a condensazione, performance di maggior livello e risultati migliori se si è provveduto ad effettuare lavori per la riqualificazione energetica (in tal caso diventa più semplice trattenere correttamente il calore ed evitare dispersioni).

Un impianto di riscaldamento efficiente consente di ottenere un’importante riduzione in bolletta relativamente ai consumi energetici.

Migliorano inoltre la qualità dell’aria – dunque il comfort domestico – e, soprattutto, il rendimento termico dell’impianto stesso.