Esistono diversi tipi di strumenti di misurazione e precisione. La qualità e l’efficacia di ogni tipologia di lavorazione edile dipende essenzialmente dalla sua precisione. Ogni tipo di lavoro ha le proprie misure specifiche da rispettare per ottenere il risultato atteso.

Quali sono gli strumenti di misurazione e precisione?

Scopriamo insieme i 20 strumenti di misurazione e precisione più utilizzati nei settori dell’edilizia.

  1. Cono di Abrams. Cono metallico in acciaio zincato, il quale serve per determinare la consistenza del calcestruzzo fresco a seconda del tasso di abbassamento espresso in mm (millimetri). Quest’ultimo traduce la resistenza del cemento per lavori speciali come la costruzione di strade, fondamenta ecc.

 

  1. Blocchetto pian-parallelo. Serve a regolare e calibrare dei dispositivi di misurazione di lunghezza (in mm). A seconda della sua precisione e del suo utilizzo, il blocchetto si divide in 6 classi, le quali vanno da un’esattezza elevata ad una misurazione rapida per atelier.

 

  1. Bilancia. Strumento avente la funzione di misurare una massa espressa in grammi (g) o in chilogrammi (kg). La bilancia funziona a pressione: l’oggetto posato su una piastra esercita una pressione che viene ritrascritta in unità di massa. La bilancia dinamometrica funziona per stiratura: l’oggetto è sospeso e distende un meccanismo. Lo stiramento viene tradotto in unità di massa.

 

  1. Calibro di spessore. Lama metallica avente uno spessore preciso che serve a verificare lo spazio tra due parti. Si tratta di uno strumento utilizzato essenzialmente in meccanica e che si presenta spesso sotto forma di un insieme di diversi calibri con spessori differenti.

 

  1. Calibro di profondità. Questo strumento serve a misurare la distanza che separa la testa dalla parte scorrevole. Questa distanza si esprime in mm (millimetri). I calibri di profondità più efficaci permettono di raggiungere una precisione al centesimo di millimetro (risoluzione a 1/100).
  2. Righello. Strumento semplice graduato per misurare o verificare una lunghezza espressa in mm o per tracciare un tratto. I righelli semplici vengono utilizzati comunemente in disegno. Per l’utilizzo in meccanica o in officina, i righelli sono generalmente di metallo.

 

  1. Calibro a corsoio. Si tratta di uno strumento che misura con precisione una lunghezza. É composto da una testa fissa e di un’altra scorrevole (chiamata verniero). Inserendo l’oggetto da misurare tra le due teste, basta leggere ciò che il verniero indica. Questo calibro può essere analogico o digitale. I più precisi hanno una risoluzione di un centesimo di millimetro.

 

  1. Calibro di controllo. Strumento che serve per controllare e misurare una dimensione o una forma geometrica. Esistono dei calibri di controllo per gli alesaggi, per gli alberi, per i fori o per gli ugelli. Ma anche per verificare un angolo, una parallela o un cerchio.
  2. Calibro a tampone filettato. Strumento di misura che si presenta spesso sotto forma di un set di lame. Quest’ultime sono lavorate con precisione e permettono di misurare un passo di vite, sia maschio sia femmina.

 

  1. Goniometro. Analogico o digitale, permette di misurare con precisione un angolo (espresso in gradi). I più precisi misurano l’angolo in decimi di gradi e sono spesso abbinati ad una livella a bolla.

 

  1. Compasso. Strumento da disegno che serve per tracciare dei cerchi. Può essere graduato o meno, con o senza porta matita. I compassi più precisi sono quelli dotati di un arco di regolazione chiudibile.

 

  1. Misuratore di distanza a ruota. Chiamato anche odometro, viene utilizzato nell’edilizia stradale o nei cantieri e permette di determinare una distanza considerevole (espressa in metri). Non è necessario che la distanza tra due punti sia rettilinea, poiché basta spingere la ruota camminando in modo che il contatore rilevi la distanza. Tale contatore può essere digitale o analogico.

 

  1. Picchetto. Asta che si pianta nel suolo per segnalare un passaggio, un ostacolo o un punto di misura. Di colore visibile, i picchetti sono lunghi più o meno 2 metri.
  2. Squadra ottica. Strumento di precisione che serve a tracciare o a verificare su una superficie dei dati geometrici di base (una perpendicolare, una parallela). É molto utile per paesaggisti, geometri e topografi.

 

  1. Barra di misurazione. Metallica e telescopica, serve a misurare con precisione delle distanze comprese tra 1,5 e 8,00 m. Spesso è dotata di una livella, a bolla o digitale, per una maggiore precisione.

 

  1. Contatore manuale. Strumento utile per misurare per incremento. Analogici o digitali, tutti i contatori funzionano facendo pressione su un pulsante.

 

  1. Metro circolare. Questo strumento permette di misurare sia il diametro, sia la circonferenza (a seconda della graduazione) di un tubo o di un albero. É composto da un nastro metallico morbido graduato in millimetri e da un verniero scorrevole.

 

  1. Fessurimetro. Strumento di precisione che serve a determinare l’evoluzione di una fessura in un lavoro di muratura. Si fissa o si attacca direttamente alla fessura da controllare. Permette, grazie ad una graduazione, di misurare la larghezza della fessura. La risoluzione può raggiungere i centesimi di millimetro.

 

  1. Calibro di spessore. Si tratta di uno strumento di controllo che permette, chiudendo l’oggetto da misurare tra due sensori, di verificarne lo spessore (espresso in millimetri). L’intervallo di misurazione varia a seconda dei modelli di calibro di spessore, così come la profondità della staffa. Molto preciso, la sua risoluzione è spesso al centesimo di millimetro.

 

  1. Comparatore. Dispositivo di misura di distanza molto preciso, serve per controllare una determinata misura. Montato su un supporto, permette di misurare una circolarità, un parallelismo o ancora una pianezza. La misurazione si realizza attraverso un sensore mobile che rinvia su un quadrante (ad ago o digitale) la misura.