Per lavorare in totale sicurezza in cantiere è fondamentale attrezzarsi e proteggersi. Per i professionisti è un obbligo utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI) e collettivi per limitare il rischio di incidenti.

Tutte le attrezzature sono raggruppate sotto il nome DPI

I DPI, ovvero i Dispositivi di Protezione Individuale, in base al tipo di attrezzatura rispondono a diverse norme al fine di garantire una protezione efficace.

Tra i DPI usati dalla maggior parte degli operai vi sono le scarpe antinfortunistiche, i guanti protettivi, gli occhiali, le protezioni anti-rumore, i caschi.

In base al mestiere o al tipo di cantiere, si trovano dei DPI specifici come le attrezzature isolanti per elettricisti, i dispositivi anti-caduta per i copritetto, le maschere o occhiali da saldatura, oppure gli indumenti anti-taglio per lavorare col legno.

Dopo la protezione individuale, viene la protezione e la messa in sicurezza dei luoghi (protezione collettiva). Essa può consistere in una segnaletica della zona pericolosa, nell’attuazione di parapetti, o di pannelli di circolazione temporanea.

Quali sono i DPI obbligatori in un cantiere?

A seguire i DPI obbligatori da adottare in un cantiere.

Casco o elmetto di sicurezza

Fondamentale per proteggersi da urti, colpi, impatti, caduta materiali dall’alto. Questo dispositivo, oltre ad essere robusto per assorbire gli urti e altre azioni di tipo meccanico, deve essere leggero, ben areato, regolabile, non irritante e dotato di reggi nuca per la stabilità in talune lavorazioni (montaggio ponteggi metallici, montaggio prefabbricati).

Deve essere costituito da una calotta a conchiglia, da una bardatura, la quale deve permettere la regolazione in larghezza e da una fascia antisudore anteriore.

L’uso del casco deve essere compatibile con l’utilizzo di altri DPI. Vi sono caschi che permettono anche l’installazione di visiere o cuffie di protezione.

Verifica sempre che il DPI riporti la marcatura CE, quindi risulti conforme alle norme tecniche nazionali o di altri Paesi della Comunità Europea.

Guanti

Devono proteggere le mani contro uno o più rischi o da prodotti e sostanze nocive per la pelle. A seconda della lavorazione o dei materiali si dovrà far ricorso a un tipo di guanto appropriato:

  • guanti per uso generale in tela rinforzata, sono resistenti a tagli, abrasioni, strappi, perforazioni, al grasso ed all’olio. Idonei per maneggiare materiali da costruzione, mattoni, piastrelle, legname, costruzioni di carpenteria leggera;
  • guanti per lavori con solventi e prodotti caustici in gomma, sono resistenti ai solventi, ai prodotti caustici e chimici, al taglio, all’ abrasione ed alla perforazione. Idonei per verniciatura (anche a spruzzo)e manipolazioni varie;
  • guanti adatti al maneggio di catrame, oli, acidi e solventi, sono resistenti alla perforazione, al taglio ed abrasione e sono impermeabili e resistenti ai prodotti chimici.
  • guanti antivibrazioni: resistenti al taglio,ai strappi, alla perforazione e ad assorbimento delle vibrazioni. Idonei per lavori con martelli demolitori, formati da doppio spessore sul palmo, imbottitura di assorbimento delle vibrazioni e chiusura di velcro;
  • guanti per elettricisti: resistenti a tagli, abrasioni, strappi ed isolanti. Idonei per tutti i lavori su parti in tensione. Non devono mai essere usati per tensioni superiori a quelle indicate;
  • guanti di protezione contro il calore, resistenti all’abrasione, strappi, tagli ed anticalore. Ideali per lavori di saldatura o di manipolazione di prodotti caldi;
  • guanti di protezione dal freddo: resistenti al taglio, strappi, perforazione e isolanti dal freddo. Idonei trasporti in inverno o lavorazioni in condizioni climatiche fredde in generale.

Calzature di sicurezza

Vanno scelte in funzione dell’attività lavorativa:

  • Scarpe di sicurezza con suola imperforabile e puntale di protezione: adatte a lavori su impalcature, demolizioni, lavori in calcestruzzo ed elementi prefabbricati.
  • Scarpe di sicurezza con intersuola termoisolante: idonee per attività con masse molto fredde o ardenti.
  • Scarpe di sicurezza a slacciamento rapido: adatte in lavorazioni a rischio di penetrazione di masse incandescenti fuse e nella movimentazione di materiale di grandi dimensioni.

 

Cuffie e tappi auricolari

Dispositivo scelto in funzione dell’attività lavorativa. La caratteristica ideale di un DPI contro il rumore è quello di assorbire le frequenze sonore pericolose per l’udito, rispettando nello stesso tempo le frequenze utili per la comunicazione e per la percezione dei pericoli. È indispensabile nella scelta dei DPI valutare prima l’entità del rumore.

 

Il livello di rumore è considerato dannoso oltre gli 85 dB(A) (media giornaliera). La scelta del DPI deve tener conto di diversi fattori, fra cui la praticità di un tipo rispetto ad altri. In base alla tipologia di impiego, puoi scegliere se utilizzare cuffie antirumore, tappetti auricolari monouso o archetti.

 

Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti

Vanno scelti in funzione dell’attività lavorativa. I pericoli per le vie respiratorie sono essenzialmente di due tipi:

 

  • deficienza di ossigeno nella miscela inspirata
  • inalazione di aria contenente inquinanti nocivi, solidi (amianto, polveri), gassosi (fumi e vapori di combustione o di sintesi) e liquidi (nebbie prodotte da attrezzature o macchinari).

 

Per la protezione dagli inquinanti che possono essere presenti nei singoli ambienti di lavoro, si può scegliere fra i seguenti DPI:

 

  • maschere antipolvere monouso: per polvere e fibre
  • respiratori semifacciali dotati di filtro: per vapori, gas nebbie, fumi, polveri e fibre
  • respiratori semifacciali a doppio filtro sostituibile: per gas, vapori, polveri
  • apparecchi respiratori a mandata d’aria: per isolarsi completamente dall’atmosfera esterna, usati per verniciature a spruzzo o sabbiature.

 

La scelta dell’uno o dell’altro DPI deve essere fatta stabilendo preventivamente il tipo di inquinamento presente. È fondamentale sostituire i filtri ogni qualvolta l’olfatto segnala odori particolari o quando diminuisce la capacità respiratoria.

 

Occhiali di sicurezza e visiere

L’uso degli occhiali di sicurezza è obbligatorio ogni volta che vengono eseguite lavorazioni che possono produrre lesioni agli occhi per la proiezione di schegge o corpi estranei. Le lesioni possono essere di tre tipi:

 

  1. meccaniche: schegge, trucioli, aria compressa, urti accidentali,
  2. ottiche: irradiazione ultravioletta, luce intensa, raggi laser,
  3. termiche: liquidi caldi, corpi estranei caldi.

 

Gli occhiali devono avere sempre schermi laterali per evitare le proiezioni di materiali o liquidi di rimbalzo o comunque di provenienza laterale.

 

Per gli addetti all’uso di fiamma libera (saldatura guaina bituminosa, ossitaglio) o alla saldatura elettrica ad arco voltaico, gli occhiali o lo schermo devono essere di tipo inattinico, ovvero di colore o composizione delle lenti (stratificate). Le lenti degli occhiali devono essere realizzate in vetro o in materiale plastico (policarbonato).

 

Cinture si sicurezza, funi, sistemi di assorbimento frenato di energia

Ogni volta che non è possibile attuare misure di protezione collettiva, si possono utilizzare i DPI. Per lavori di breve entità sulle carpenterie, opere di edilizia industrializzata, montaggio prefabbricati, montaggio e smontaggio ponteggi, montaggio gru, si devono utilizzare le cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali, univocamente ad un’ idonea fune di trattenuta che limiti la caduta a non più di 1,5 m. L’uso della fune deve avvenire in concomitanza a dispositivi ad assorbimento di energia (dissipatori) perché anche cadute da altezze modeste possono provocare forze d’arresto elevate.

 

Indumenti protettivi particolari

Oltre ai DPI tradizionali esiste una serie di indumenti che in talune circostanze e particolari attività lavorative svolgono anche la funzione di DPI. Per il settore delle costruzioni ci sono:

  • grembiuli e gambali per asfaltisti;
  • tute speciali per verniciatori, coibentatori di amianto e di fibre minerali;
  • copricapi a protezione dei raggi solari;
  • indumenti da lavoro ad alta visibilità per tutti i soggetti impegnati nei lavori stradali o che operano in zone di forte flusso di mezzi d’opera;
  • indumenti di protezione contro le intemperie (giacche, pantaloni impermeabili, indumenti termici).

La manutenzione degli indumenti da lavoro, in caso di contatti con agenti particolarmente inquinanti, è a carico dell’azienda committente.