Tra i materiali utilizzati per l’isolamento termico rientrano diversi isolanti minerali. Ne fanno parte, oltre a feltri, argilla, vermiculite e perlite espansa, la lana di vetro e la lana di roccia. Sono questi ultimi, ancora oggi, ad essere utilizzati con maggiore frequenza per l’isolamento di due ambienti caratterizzati da condizioni ambientali differenti. Pur trattandosi di due materiali diversi, lana di vetro e di roccia presentano molti punti in comune, tanto che non è semplice individuare il migliore in questo campo. Come si fa quindi a scegliere tra lana di roccia o lana di vetro?

Lana di roccia come soluzione per l'isolamento termico

Lana di roccia o lana di vetro? Quale è il materiale migliore per la coibentazione

La lana di roccia costituisce un materiale naturale inorganico che ha origine dalla roccia. È la sua struttura a celle aperte a regalare ottime performance come termoisolante. Rende impossibile il passaggio sia del caldo che del freddo; allo stesso tempo è in grado di favorire l’assorbimento delle onde acustiche, rivelandosi un buon fonoassorbente. Altri punti di forza della lana di roccia sono il fatto di non assorbire acqua (e umidità in generale) e di non temere l’attacco perpetrato dalle muffe. Sorprende anche la sua efficacia in caso di incendio (ne rallenta la propagazione); tale caratteristica è frutto della sua elevatissima temperatura di fusione (supera i 1000 gradi). Infine, a favorirne l’impiego è la sua eco-compatibilità; il risparmio energetico derivante dall’utilizzo risulta superiore di ben 100 volte rispetto all’energia necessaria per la sua realizzazione. Da quanto appena indicato appaiono evidenti la versatilità e la polivalenza di questo materiale.

Lana di roccia o lana di vetro? Punti in comune e differenze

Lana di roccia o lana di vetro? Quale è il materiale migliore per la coibentazione

Prima di giungere ad una soluzione tra lana di roccia o lana di vetro è opportuno capire i punti in comune e le differenze. La lana di vetro è ottenuta dalla lavorazione di vetro (soprattutto riciclato) e sabbia, mescolati ad una resina naturale (la cui origine è vegetale) e in seguito pressati. Normalmente viene presentata sotto forma di pannelli (di dimensioni variabili) o, in alternativa, in rotoli. È utilizzata soprattutto per realizzare feltri termoisolanti, che possono così godere delle sue molteplici proprietà.

Si tratta, infatti, di un materiale ignifugo che, come la lana di roccia, è in grado di resistere ad acqua ed umidità, confermandosi un ottimo isolante termico e acustico. Altro aspetto in comune con la lana di roccia è la resistenza alle muffe.

I molteplici impieghi della lana di vetro e perché preferirla per la coibentazione

Lana di roccia o lana di vetro? Quale è il materiale migliore per la coibentazione

Se impiegata come isolante termico non teme la corrosione, fenomeno che potrebbe attaccare gli impianti realizzati in metallo. I pannelli di lana di vetro possono anche essere rivestiti dai materiali tipici del campo edilizio, finendo per essere impiegati in qualità di contropareti. L’isolamento offerto dalla lana di vetro si rivela ottimo anche per le tubazioni impiantistiche. In questo ambito si riducono le dispersioni di calore quando ad essere “trasportata” è acqua calda; se è l’acqua fredda a circolare all’interno delle tubature viene scongiurata, invece, la formazione di condensa. Caratterizzandosi per una minore conducibilità termica è proprio la lana di vetro a farsi preferire come isolante termico. La lana di roccia, dal canto suo, si dimostra più efficace come isolante acustico, in alcune applicazioni, grazie ai pannelli ad elevata densità.

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