La pressione bassa dell’acqua implica poca uscita di acqua dai rubinetti di casa e comporta disagi, riducendo il comfort della propria abitazione. I motivi di questo problema possono essere molteplici, quali ad esempio la presenza di ostruzioni, un problema vero e proprio di pressione o la presenza di acque dure. Un problema di termoidraulica da risolvere con l’aiuto di esperti del settore.

È bene sapere che solitamente la pressione dell’acqua nella rete pubblica di distribuzione è sufficiente a portare l’acqua anche ai piani alti di un palazzo, senza riduzione di pressione. Infatti a monte della rete privata spesso è necessario installare un riduttore di pressione.

Eventi che possono provocare una bassa pressione dell’acqua

Il problema di pressione dell’acqua si può presentare improvvisamente o a seguito di alcuni interventi di ristrutturazione. Ad esempio, se si decide di rifare il bagno, l’installazione di moderni erogatori o il cambio dei soffioni della doccia, possono provocare problemi di bassa pressione; per questo motivo, quando avvengono interventi di ristrutturazione è consigliabile che l’idraulico verifichi e si accerti che l’impianto sia conforme, suggerendo tutti gli interventi necessari.

Nel caso in cui invece non avvengano interventi di manutenzione e la pressione dell’acqua si riduca improvvisamente, la più comune motivazione è legata all’utilizzo contemporaneo di acqua da parte di più utenze. Il problema si può presentare anche nel caso in cui ci siano dislivelli, per esempio, nelle zone collinari, o un’ampia distanza tra la casa e il sistema di distribuzione e pompaggio della rete. Se questo problema si presenta frequentemente è consigliato installare, se non già presente, un serbatoio di accumulo e una pompa ad autoclave, che possa risolvere il problema di pressione che si è presentato.

Pompa ad autoclave: verifiche ed installazione

Prima di installare un’autoclave o nel caso in cui sia già stata installata ma persistano problemi di pressione dell’acqua, bisogna fare delle verifiche preliminari, per accertarsi che il problema di pressione non sia dovuto a perdite, strozzature dei tubi, intasamenti o riduttore di pressione tarato in maniera errata.

Le verifiche preliminari possono riguardare la presenza di ruggine o depositi calcarei che possono intasare i tubi: in questo caso è sufficiente sostituire il tubo. In altri casi il problema potrebbe essere legato alla presenza di calcare di un solo rubinetto o del comando del rubinetto o all’errata taratura del manometro.

Una volta eseguite le verifiche preliminari, se ci si accerta che il problema di pressione persiste, sarà necessario l’installazione della pompa ad autoclave. L’impianto ad autoclave è composto dalla pompa, dal vaso di espansione, solitamente pieno d’acqua e dalla valvola di ritegno, che impedisce il reflusso quando la pompa non funziona. Quando si apre il rubinetto la pressione nel circuito cala e l’abbassamento della pressione viene compensato dal rilascio dell’acqua accumulata nel vaso. Se la pressione scende al di sotto di un livello prestabilito il circuito elettrico si chiude e la pompa si avvia automaticamente; alla chiusura del rubinetto, viceversa, il vaso di espansione assorbe l’aumento di pressione.

Esiste anche la possibilità di installare un impianto di pressurizzazione a pompa esterna: con questo tipo di impianto, la pompa si trova all’interno del serbatoio, con chiusura pressurizzata. Questo tipo di impianto è più compatto, più silenzioso e più semplice da installare.