Dipingere una parete richiede l’utilizzo degli strumenti idonei. Sul mercato esistono tantissimi pennelli per dipingere le pareti e spesso è difficile capire quale si adatta meglio alle nostre esigenze. Ecco una guida che ti aiuterà a destreggiarti tra i vari pennelli.

Il pennello, a differenza del rullo, ti consente di stendere la vernice in modo regolare senza schizzi.

Con il pennello puoi usare la pittura anche molto diluita. Il rullo invece necessita di una pittura molto densa, la quale fa calare la resa finale della verniciatura.

Il pennello consente di dare uniformità ad ogni parte della superficie, raggiungendo anche gli angoli e le zone più nascoste.

Per poter avere la massima resa dai pennelli, è importante che essi siano composti da setole di ottima qualità. Questi strumenti sono molto delicati: dopo ogni uso vanno lavati con cura e lasciati asciugare.

Indubbiamente il pennello ti regala una migliore resa, un risultato più uniforme e preciso e soprattutto assenza di sbavature e schizzi. Il lavoro risulterà professionale!

Quali elementi considerare prima dell’acquisto di un pennello?

La scelta del pennello idoneo deve tenere conto dei seguenti elementi:

  • La superficie da imbiancare
  • Il tipo di pittura che verrà usata
  • Forma e dimensione del pennello, le quali variano in base all’utilizzo.

Un buon pennello deve avere le seguenti caratteristiche:

  • setole fitte, le quali facilitano e rendono più veloce il lavoro
  • ghiera solida, che aderisce perfettamente sia al manico sia alle setole.
  • sistema di fissaggio del manico che garantisca la resistenza nel tempo ai solventi delle pitture
  • impugnatura, la quale deve adattarsi correttamente al tipo di mano che userà il pennello.

I pennelli possono avere setole sintetiche o naturali. Quest’ultime sono realizzate a partire dal manto di animali e sono molto morbide e resistenti. Tuttavia, l’eccessiva esposizione all’acqua potrebbe rovinarle con il tempo. Il pennello con setole naturali è adatto per stendere le idropitture.

Il pennello sintetico, invece, è realizzato in materiali come poliestere e nylon. Offre una maggiore resistenza nel tempo. Sono pennelli per smalto, adatti a stendere gli smalti ed i fissativi a base di resine viniliche o all’acqua.

 

Tipologie e caratteristiche dei pennelli

Esistono vari pennelli a seconda dell’utilizzo.

  • Pennello per angoli dalla forma rotonda. Per poter pitturare gli angoli serve lavorare di precisione. In questo caso, si usano pennelli rotondi, adatti per verniciare superfici di piccole dimensioni oppure concave, come tubi, strutture di finestre e spigoli. Così potrai raggiungere le zone ridotte o particolarmente difficili. L’ovalina è un pennello con la punta rotonda o appunto ovale. Esso semplifica la tinteggiatura su piani articolati o con scanalature. Il tipo strozzato è una variante con setole strette alla base e larghe all’estremità. Con questa tipologia di pennello si applica la tecnica a tampone nei punti difficili.

 

  • Pennelli piatti come pennellessa, plafoncino e plafone. La pennellessa è il comune pennello largo e piatto, di dimensioni medie, che può essere utilizzata per stendere la pittura su superfici medie o grandi. Si presta soprattutto a lavori di precisione e di rifinitura, oppure per la preparazione di un lavoro più grande dedicato alla tinteggiatura. Il plafoncino è a sua volta piatto e viene utilizzato per grandi superfici. Il plafone è il pennello più grande, utilizzato per superfici molto ampie.

 

  • Pennelli per radiatori. Sono pennelli piatti ed inclinati all’altezza della ghiera. Grazie a questa forma, è possibile usarli per raggiungere gli interstizi. Vengono usati infatti per la parte posteriore dei termosifoni, per le pareti situate dietro i caloriferi stessi, per nicchie, angoli e spigoli.

 

6 consigli utili per usare al meglio i pennelli e pulirli

 

  1. Procurati una bacinella o un apposito secchio in cui potrai intingere il pennello nella pittura. Successivamente rimuovi l’eccesso di pittura passando più volte il pennello sulla retina.

 

  1. Per tinteggiare una stanza, parti dal soffitto prima di procedere con le pareti. Con l’aiuto del pennello, traccia un contorno lungo il perimetro del soffitto, perché con il rullo difficilmente potrai raggiungere gli angoli.

 

  1. Per i soffitti e le parti più alte della parete, dovrai usare il rullo agganciandolo ad un’asta telescopica o pertica con aggancio compatibile.

 

  1. Applica la vernice per zone di 70-80 mq circa alternando il verso delle rullate (verticale, poi orizzontale).

 

  1. Con il pennello, dipingi gli angoli ed esegui infine rifiniture e ritocchi.

 

  1. A lavori terminati, sia i rulli sia i pennelli saranno completamente zuppi di vernice. Prima di riporli dovrai lavarli. Se lasci che la pittura si asciughi sugli attrezzi, questa solidificherà non permettendoti di usarli ancora. Sarà anche troppo tardi per riportarli in buono stato con una pulizia a posteriori.

Per mantenere i pennelli in buono stato a lungo, segui questi semplici consigli:

  • Pennello nuovo: prima di usarlo, batti le setole su una superficie orizzontale o fallo roteare tra le mani. In questo modo eliminerai le setole che si stanno staccando ed eviterai di ritrovarle incollate con la pittura sul supporto appena dipinto, compromettendo il risultato finale.

 

  • Pennello usato: anche un pennello già usato in precedenza può perdere setole. Puoi eseguire la stessa operazione descritta in precedenza.

 

  • Lava accuratamente il pennello rimuovendo tutta la vernice ancora fresca prima di riporlo. Se hai usato una pittura ad acqua, sarà sufficiente lavare il pennello con acqua tiepida e sapone. Se invece hai usato vernici a solvente, dovrai pulire il pennello con acquaragia o solventi specifici. Immergilo nel solvente e lascialo in ammollo per alcune ore prima di risciacquarlo.

 

  • Asciuga bene il pennello magari avvolgendolo in carta da giornale, nella stagnola oppure puoi appenderlo al muro usando il piccolo buco che si trova sul manico.

 

  • Lega le setole con un elastico, così asciugandosi non si arricceranno.