Isolamento acustico: cosa dice la normativa acustica?

La qualità del vivere contemporaneo è strettamente collegata al livello di isolamento degli immobili dal punto di vista acustico. È innegabile che il benessere psicofisico cammini di pari passo con il comfort acustico. È scientificamente dimostrato, infatti, che l’esposizione prolungata a livelli sonori elevati è nociva per l’udito. Quali sono gli effetti negativi per l’udito? contribuisce all’invecchiamento precoce, rende il sonno poco ristoratore e può favorire l’insorgere di problematiche a livello cardiovascolare e gastrico. Cosa dice la normativa acustica al riguardo? Quali sono gli standard e i requisiti per l’acustica nell’edilizia? Ecco un breve vademecum per muoversi agevolmente all’interno di un’articolata normativa e per capire in che modo il legislatore ha definito i limiti di isolamento al fine di prevenire il disturbo percepito a causa dei rumori provenienti dall’esterno e all’interno degli edifici.

Cosa richiede la normativa acustica? Principi e linee guida

I requisiti acustici degli edifici

  • legge quadro 447 (1995): detta i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e abitativo contro l’introduzione di rumore che limita la fruizione degli ambienti stessi;
  • D.P.C (05.12.1997): definisce i valori limite di emissione e di immissione con l’obiettivo di contenere l’esposizione umana al rumore.

Più nel dettaglio, dal punto di vista acustico, le caratteristiche delle sorgenti sonore interne agli edifici e le caratteristiche passive degli edifici sono differenziate in funzione della categoria attribuita, dalla disciplina stessa, ai diversi ambienti abitativi. In relazione a ciascuna categoria vengono, quindi, indicati per le partizioni verticali ed orizzontali, i valori minimi di isolamento. Per i servizi è operata la quantificazione dei valori massimi ammissibili di rumore nell’ambiente ricevente.

Cosa richiede la normativa acustica? Principi e linee guida

La normativa tecnica per la valutazione delle prestazioni acustiche degli edifici

A completare questo quadro generale della disciplina in materia di isolamento acustico provvede la normativa europea EN 12354 del novembre 2002. Tale normativa propone un modello semplificato di calcolo per il progettista che deve disporre di un adeguato strumento di analisi previsionale per avallare le sue scelte costruttive. Detto in altri termini, da tali norme tecniche non si può prescindere nella redazione del progetto acustico. Esse offrono un modello di calcolo che consente di operare una previsione in ordine alle prestazioni acustiche degli edifici. Tali regole permettono di progettare l’isolamento: dal rumore per via aerea, al calpestio e contro il rumore proveniente dall’esterno.

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